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Giro del Lago di Loppio

 

 Comuni interessati  Mori - Nago - Torbole
 Accesso   Loppio - (S.R N. 88)
 Lunghezza  km 5,5
 Dislivello  300 m
 Quota massima  m 520
 Tempo di percorrenza  ore 3.00
 Rifugi  Locanda Al Lago
 Albergo Passo S. Giovanni
 Difficolta   facile
 Percorso  Loppio - Cabie - Dosse - Grentóm - 
 Rocheta - Passo S. Giovanni - Loppio

Itinerari e caratteristiche 
Lasciata l'automobile all'inizio della strada provinciale per la Val di Gresta, la si percorre fino al primo tornante quindi si prende a sinistra la vecchia strada di "Gardumo"
Dopo pochi minuti si trova sulla destra una stradina piana che porta ad un piccolo ponte che sovrasta le profonde erosioni del Rio Gresta. Proseguendo sulla Strada principale si giunge nella località La Guradiola dove sono ricavate nel muro che costeggia la strada tre nicchie utilizzate come ricoveri dalle guardie campestri (saltéri). Salendo si supera quindi il Capitello dei Monchi e giunti alla stalla Benedetti si prende a sinistra ai limiti del bosco di Cosem fino a Cabie dove la strada è affiancata da caverne e da manufatti austriaci della Grande Guerra. 
 


Loppio. Al centro la chiesa neoclassica del 1820 e il palazzo Castelbarco.

In primo piano a sinistra l'alveo dell'ex Lago di Loppio, sullo sfondo il Lago di Garda e le cime della Val di Ledro.

Questo luogo era un tempo occupato da un secolare castagneto, appartenente al paese di Valle, nella cui carta di regola del 1678 si legge: "... che niuno debba andare in Cabie senza licenza delli massari o consoli e saltari, in pena di carantani 36, cioè tagliar, o con barozzo o carro; e sia obbligato pigliar licenza la sera per la mattina..". Questa località sovrasta l'ex Lago di Loppio e di qui si sale fino alla modesta altura delle Dosse (m 544) e si giunge fino alla "Casota" o maso di Grentóm, nei pressi di un'ampia curva della strada provinciale. Di qui la strada ridiscende a sinistra verso il fondovalle e si gode il panorama ma verso il lago di Garda. I gradoni rocciosi a monte ed a valle della strada contengono alcuni pozzi glaciali o cavità modellate dai fluire dei ghiacci. il sentiero percorre un costone boschivo chiamato Bordala e giunge sull'altura della Rocheta da dove scende fino ai piano dell'ex Lago di Loppio, nel perimetro dei biotopo, dove, procedendo in silenzio, non è difficile incontrare il capriolo. All'incrocio con il sentiero circumlacuale ci si dirige verso Nago, tagliando il ghiaione che un tempo lambiva le acque del lago tra isolette e penisole. Si giunge infine alla sommità dell'imponente massicciata della vecchia ferrovia Mori - Arco - Riva. Da qui si può raggiungere il vicino passo S. Giovanni (m 274) fino alla caratteristica palestra di roccia levigata soprastante, ricavata tra i resti dei manufatti austriaci della Prima Guerra Mondiale; si può in alternativa prendere a sinistra verso Loppio seguendo la pista ciclabile, lungo il tracciato della vecchia ferrovia. La strada fiancheggia il lago di Loppio e lascia a sinistra il dosso o isola di S. Andrea, sulla quale vi sono antichi ruderi. Poco prima di giungere ad una casa isolata posta ai limite orientale del lago, due aridi cunicoli s’infilano sotto la pista ciclabile, da qui sgorgava un torrente d'acqua che alimentava il lago dì Loppio. si giunge infine a Loppio che è caratterizzato dagli imponenti e complessi ruderi del Palazzo Castel Barco e dalla bella chiesa neoclassica con il campaniletto che porta ancora i segni dei proiettili della Grande Guerra.

    

 

Patto Territoriale

Cos�� il Patto territoriale della Val di Gresta?

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 Coordinamento testi: Katia Angeli, Norma Benoni, Michela Luise

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