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              |  | La geografia |  Val di Gresta, l'antica pieve di Gardumo: è l'orto
        biologico del Trentino, la valle del ben-essere, affacciata a sud ovest
        tra gli oltre 2000 metri del Monte Stivo a nord a la piana di Nago -
        Loppio - Mori a sud. Proprio da Loppio, dove si trova l'omonimo palazzo
        nobiliare e la chiesa settecentesca di S. Andrea, la valle sale dai
        2-300 metri di un microclima molto temperato, tra allori e albicocchi,
        fino ai pascoli dei 1300 metri di passo Bordala, uno straordinario
        pianoro coltivato all'ombra dello Stivo. Altitudini che consentono inaspettati scorci sul Lago di Garda, ad est,
        raggiungibile in pochi chilometri da passo S. Barbara, sul Monte Creino,
        sopra Ronzo Chienis, e verso le profumate vigne della Vallagarina ad
        ovest.
 Un territorio eletto per la coltivazione di ortaggi e di eccellenti
        vigneti grazie ad un eccezionale mix fatto di temperature miti, ideali
        caratteristiche del terreno, tenacia della gente che vi ha faticosamente
        ricavato terrazzamenti e creato ampie estensioni di campi, delimitati da
        affascinanti muri a secco.
 
 --> Approfondisci
        gli aspetti geografici
 Tre comuni (Ronzo
        Chienis, Mori e Isera) e numerosi paesini, taluni assai piccoli,
        costituiscono la Val di Gresta; salendo dalla statale che collega
        Rovereto e Mori al Lago di Garda si incontrano Valle S. Felice, Pannone,
        Ronzo Chienis; S. Barbara introduce alla ripida strada che scende ripida
        verso Arco e il Lago di Garda, mentre attraverso passo Bordala si scende
        a Coniano e Nomesino e una rete di strade suggestive conduce alle altre
        frazioni e a piccoli insediamenti.  -->
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